Ce n’é una di varietà che tra tutte forse è stata di antica importazione e a distanza di secoli può oggi essere ritenuta finalmente umbra. È la “San Felice“, varietà presente nei territori di Giano e Montefalco, che si ritiene portata dai frati dell’Abbazia di San Felice, a ridosso della quale possiamo trovare i più vecchi esemplari. Buone caratteristiche agronomiche e qualitative dell’olio la rendono adatta anche alla costituzione di nuovi impianti meccanizzabili.

Sui Monti Martani umbri è presente infatti anche un’altra varietà di grande importanza: il San Felice. I San Felice sono olivi molto grandi, non molto produttivi, non troppo resistenti al freddo e lenti nell’entrare in produzione. Inoltre la loro oliva è piccola e delicata, ma dà un olio di eleganza regale! Si racconta che fino a 20-30 anni fa, importanti e famose aziende produttrici di olio in Italia, venissero a comprare le olive di San Felice presso i produttori dei Monti Martani per fare il proprio extravergine di punta.

Per fare un paragone non irriverente, se il Moraiolo è nell’ambito degli oli quello che il sagrantino, o il cabernet sauvignon, sono nel contesto dei vini, il San Felice è il corrispondente di un blanc de Morgex et de la Salle , o di un pinot bianco. Eleganza, leggerezza e raffinatezza che, quando sono unite al corpo ed alla persistenza del moraiolo ed ai profumi del frantoio, dà degli oli di una complessità e di una armonia straordinari.